Il turismo golfistico in Italia sta vivendo una fase di forte espansione, con dati che mostrano un aumento significativo di visitatori stranieri nelle principali destinazioni golfistiche. Emilia-Romagna, Lazio e le aree dei laghi del Nord Italia sono tra le regioni che hanno registrato le migliori performance, con crescite a doppia cifra rispetto agli anni precedenti. Questo scenario è stato attentamente analizzato da Giovanni Malcotti, founder di Maedo Srl e figura di riferimento nel settore. La sua esperienza nella gestione di golf club, di strutture ricettive e nella promozione turistica del golf italiano gli ha permesso di tracciare un quadro chiaro sulle opportunità e sulle criticità del settore.
Club e Golf Resort: quale modello vincente? viene evidenziato come i circoli golfistici italiani siano divisi tra: Golf Resort: strutture completamente orientate al turismo, con un’offerta integrata e servizi di alto livello. Circoli Ibridi: club che combinano membership e accoglienza turistica, ottimizzando le prenotazioni e la gestione dei flussi. Circoli Tradizionali: basati esclusivamente sulle membership, spesso poco inclini a valorizzare il potenziale turistico. L’analisi che viene fornita mette in luce la necessità di un rinnovamento: i golf club devono evolversi, migliorando l’accessibilità, la gestione delle prenotazioni e l’esperienza per gli ospiti internazionali. In questo modo L’Italia può diventare una destinazione golfistica di riferimento in Europa? La risposta dipende dalla capacità del settore di adottare strategie più moderne, investire nella promozione internazionale e garantire servizi all’altezza dei migliori circuiti europei.
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