L’articolo, tratto dal quotidiano Bresciaoggi, documenta la nascita di un’importante iniziativa di marketing territoriale: la presentazione ufficiale del Co.O.Tur (Coordinamento per l’organizzazione turistica) della quale Maedo ha assunto la direzione generale. Nell’articolo viene illustrata la strategia messa in campo dalla Vallecamonica per cogliere le opportunità derivanti dall’imminente Expo 2015 di Milano. Il cuore dell’articolo è la descrizione del progetto Co.O.Tur, nato con l’ambizioso obiettivo di “agganciare” il flusso turistico dell’Expo per promuovere le ricchezze della valle. La strategia si fonda su un filo conduttore tematico ben definito: l’acqua. Questo elemento viene scelto come collante per unire diverse progettualità di natura culturale, enogastronomica e scientifica. Viene messa in luce l’ampia e variegata platea di attori coinvolti, segno di uno sforzo corale: dalle istituzioni come la Comunità Montana e la Provincia, a consorzi turistici come Adamello Ski e le Terme di Boario, fino a enti come il Parco dell’Adamello e il Gal. Questa collaborazione è presentata come la base per creare un vero e proprio “ecosistema di marketing territoriale”.
Tra le azioni concrete annunciate, spiccano:
- La consegna ai comuni di totem esplicativi dedicati a percorsi storici e naturalistici (“Sulle orme di Carlo Magno”).
- L’organizzazione di un corso di formazione di 40 ore per professionalizzare gli operatori del settore in vista dell’Expo.
- Il coinvolgimento del settore creditizio, con la Banca di Valle Camonica che si dichiara disponibile a supportare l’iniziativa tramite strumenti come il crowdfunding e il credito mirato.
questgo articolo documenta efficacemente una visione strategica lungimirante. In un’epoca (il 2013) in cui l’Expo 2015 era ancora una promessa, la Valcamonica dimostrava di volersi muovere proattivamente, anziché attendere passivamente gli eventi.
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